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L'ossigeno e l'ozono sono elementi presenti in natura. L'ozono è un gas che, formatosi nell'atmosfera, si lega all'ossigeno O2 e lo rende instabile. Tuttavia, le proprietà di questo legame sono molteplici e da tempo vengono utilizzate in quella che viene, appunto, definita ossigeno-ozono terapia.
Esistono molte tecniche per la somministrazione di ossigeno-ozono in campo medico ed estetico, compresa quella sistemica. La Dott.ssa Cristina Fumagalli, specialista presso il Centro di Medicina del Dolore della Casa di Cura La Madonnina, ci parla dell'Auto Emo-Infusione (GAEI) e dei suoi benefici.
“L'Auto Emo-infusione, detta anche Auto Emo-Transfusion o Auto Emo-Therapy (GAEI/GAET) – esordisce il Dott. Fumagalli – è una tecnica medica che consiste nel prelevare 100-140 ml di sangue dal paziente, senza staccare l'ago dal vaso sanguigno, viene miscelato con una precisa quantità di ossigeno e ozono in un sistema a circuito chiuso e poi reinfuso nel paziente, senza interrompere il circuito né alcuna manipolazione”.
“L'ossigeno - prosegue il Dottore - è il 'carburante' del nostro organismo, che viene trasportato nelle varie parti del corpo dal sangue.
Ossigenando maggiormente il sangue, il GAEI influenza positivamente la circolazione del corpo e, di conseguenza, le varie funzioni di organi e tessuti. Con GAEI, infatti, i globuli rossi diventano più elastici e riescono a raggiungere anche le zone più periferiche del corpo, ottimizzando le loro funzioni.
Per questo motivo, questa tecnica esegue azioni importanti:
Per le sue molteplici proprietà, GAEI viene utilizzato in svariati contesti, per la cura di numerose patologie e/o problematiche, tra cui:
L'applicazione dei GAEI in campo estetico prevede il trattamento di:
GAEI può aiutare gli atleti sia a migliorare le proprie prestazioni che a rinfrescarsi:
GAEI è in grado di coadiuvare la terapia farmacologica nei casi di:
Infine, GAEI è efficace per malattie circolatorie come:
Il GAEI viene effettuato in sedute piuttosto brevi, della durata di circa 30 minuti, a cadenza settimanale o, per le patologie più importanti, bisettimanali.
Ogni ciclo è composto in media da 10 sedute, seguite da una mensile di mantenimento.
Se non adeguatamente trattato, l'ozono può essere dannoso, pertanto il Dott. Fumagalli ci ricorda che è indispensabile rivolgersi solo a specialisti qualificati, che rispettino i protocolli e le linee guida sia della FIO (Federazione Italiana Ossigeno-Ozono) che della SIOOT (Società Italiana Ossigeno -ozono terapia), con prelievi ematici, utilizzo di materiale sterile e circuito chiuso per autotrasfusione.
I rischi di GAEI eseguiti da un professionista sono molto limitati ma in alcuni casi includono:
Il trattamento può avere controindicazioni, pertanto necessita di attente valutazioni preliminari da parte del medico.
Come si evince anche da quanto sopra, l'Ossigeno-ozono terapia è una pratica multifunzionale, che permette di agire su diverse patologie, anche contemporaneamente.
“GAEI, conclude - il dott. Fumagalli - è sicuramente uno dei metodi più conosciuti, ma non è l'unico. Oltre a questo vi sono infatti:
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